
Si è conclusa a Pioppi la quinta edizione della Summer School “Studio e monitoraggio delle praterie di Posidonia oceanica”, un’esperienza di una settimana interamente dedicata alla conoscenza e alla tutela della pianta simbolo del Mediterraneo.
Organizzata dal Sealab e dal Museo Vivo del Mare in collaborazione con Econ srl, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Miras srl e Zeiss, e col sostegno del Roray Club di Battipaglia che ha finanziato due borse di studio, la Summer School ha visto la partecipazione di giovani biologi marini e studenti di biologia provenienti da tutta Italia, che hanno trasformato il borgo cilentano in un laboratorio di studio e ricerca sul campo.
Tra scienza ed esperienza diretta
La Posidonia oceanica è una pianta marina endemica del Mediterraneo che svolge un ruolo cruciale nella tutela della biodiversità e nella protezione delle coste. Le sue praterie, infatti, producono ossigeno, catturano CO₂, offrono rifugio a numerose specie e difendono le spiagge dall’erosione. Un ecosistema prezioso ma fragile, minacciato da ancoraggi, inquinamento e cambiamenti climatici. Una vasta prateria è presente proprio in Cilento, nei fondali di fronte al Museo, dove si sono svolte gran parte delle attività in mare.
Durante le giornate, infatti, i partecipanti hanno alternato attività di studio e seminari con esperti di biologia marina come il Dirigente di Ricerca del Dipartimento di Ecologia Marina Integrata della Stazione Zoologica Anthon Dohrn, Gabriele Procaccini, e il Professore Ordinario di Ecologia dell’Università di Roma Tor Vergata, Michele Scardi, ad uscite in mare per immersioni subacquee scientifiche per osservare e monitorare lo stato di salute delle praterie di Posidonia oceanica. Un’occasione unica per coniugare rigore scientifico, esperienza diretta e lavoro di gruppo, approfondendo l’importanza di un ecosistema fondamentale per la biodiversità e la protezione delle coste.
I commenti
“Questa Summer School è nata con l’obiettivo di formare e sensibilizzare le nuove generazioni di biologi marini sul valore straordinario della Posidonia – ha dichiarato Luigi Valiante, direttore del corso –. È bellissimo vedere l’entusiasmo e la passione con cui questi giovani biologi si sono immersi nello studio e nell’osservazione diretta di un habitat che rappresenta il cuore pulsante del Mediterraneo.”
“La quinta edizione – ha aggiunto Paolo Fasciglione, coordinatore della Summer School – conferma il successo di un percorso che unisce scienza e partecipazione. I ragazzi hanno vissuto un’esperienza completa, fatta di ricerca, condivisione e contatto diretto con il mare, portando a casa non solo nuove competenze ma anche una consapevolezza più profonda del loro ruolo nella tutela dell’ambiente marino. Da oggi siamo a lavoro già sulla prossima edizione”
“Il Museo Vivo del Mare di Pioppi – ha sottolineato Valerio Calabrese, direttore del Museo – si conferma un presidio di ricerca e divulgazione scientifica, capace di mettere in dialogo comunità locale, istituzioni e mondo accademico. Attraverso iniziative come la Summer School vogliamo formare cittadini consapevoli e diffondere la cultura del mare, facendo di Pioppi un punto di riferimento per l’educazione ambientale e la tutela della biodiversità.”
Una comunità che cresce
Anche quest’anno la Summer School ha lasciato un segno forte a Pioppi, confermando il ruolo del borgo come capitale della cultura del mare e luogo di incontro tra scienza, educazione e comunità. Un impegno che continua oltre la settimana di studio, grazie alla diffusione di buone pratiche di tutela della Posidonia oceanica e alla creazione di una rete di giovani biologi pronti a diventare protagonisti del cambiamento.
L’appuntamento al 2026 è già lanciato!